Libri e linguaggio: 0-12 mesi
Categoria: Linguaggio
“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.”
Cit. Umberto Eco
I libri sono un’ immensa risorsa educativa, creativa, didattica e sociale, utilissima per stimolare lo sviluppo linguistico del tuo bimbo.
Come possiamo scegliere e utilizzare i libri in base a età e competenze del bimbo?
Già nella primissima infanzia, 4-5 mesi possiamo cominciare a proporre libri sonori, tattili e acquatici; a questa età infatti il primo approccio al libro è fisico.
In che modo proporre un libro ad un bimbo così piccolo?
Prendiamo la manina del bimbo e appoggiamola sul libro, richiamiamo la sua attenzione alla sensazione tattile, al suono, associamo il linguaggio, con parole chiare e ben articolate, ripetute con voce dolce e cantilenante.
Verso i 9-10 mesi migliora l’attenzione, l’aggancio visivo e le abilità prassiche motorie del bambino. Proponiamo quindi libri cartonati, con finestrelle che uniscano il fare all’ascoltare e il nesso causa-effetto (schiaccio un pulsante ed esce un suono).
Leggere un libro è una delle risorse principali per stimolare e incrementare il linguaggio..
Il libro come ponte per la relazione e l’apprendimento
Oltre a stimolare le capacità linguistiche, il momento della lettura condivisa crea un’opportunità preziosa per rafforzare il legame affettivo tra genitore e bambino. È un’esperienza di condivisione e intimità che favorisce la sicurezza emotiva del piccolo. L’adulto, leggendo, non solo introduce nuove parole e concetti, ma trasmette anche l’amore per la conoscenza e la curiosità verso il mondo. Questa interazione precoce con i libri getta le basi per un rapporto positivo con la lettura che durerà per tutta la vita, trasformando un semplice oggetto in una chiave per l’apprendimento e la relazione.
Sviluppo cognitivo e creativo attraverso le storie
Man mano che il bambino cresce, i libri assumono un ruolo sempre più centrale nello sviluppo cognitivo e della creatività. Le storie, anche le più semplici, aiutano a costruire la capacità narrativa, a comprendere le sequenze temporali e a sviluppare il pensiero simbolico. Attraverso i personaggi e le loro avventure, i bambini esplorano emozioni, imparano a riconoscere e a gestire i sentimenti, e sviluppano l’empatia. Il libro diventa uno specchio in cui il bambino può riflettere le proprie esperienze e un laboratorio in cui può sperimentare nuove idee e soluzioni, espandendo i confini della sua immaginazione.
Dal gesto alla parola: il ruolo attivo del bambino
È fondamentale che il bambino non sia un semplice ascoltatore passivo, ma diventi un partecipante attivo nel processo di lettura. Incoraggiare il bambino a indicare le immagini, a ripetere le parole, a fare domande o a inventare piccoli dialoghi, trasforma il momento della lettura in un’esperienza interattiva e dinamica. Questo approccio non solo potenzia la comprensione verbale e l’espressione orale, ma stimola anche la curiosità e il desiderio di scoprire. Il libro, quindi, non è solo uno strumento didattico, ma un trampolino di lancio per la conversazione, il gioco e l’esplorazione autonoma del linguaggio.
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